Cracovia – la città dei re

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 Secondo la maggior parte delle inchieste, Cracovia è la città polacca più facilmente identificabile per gli stranieri. Il motivo? Cracovia per lunghi secoli fu capitale della Polonia. Qui, al Wawel venivano incoronati i re, da qui governavano lo stato multinazionale che per secoli fu uno dei più potenti d’Europa, qui, infine, venivano sepolti. Alla dimora reale, ubicata su una roccia calcarea sulla riva della Vistola, diedero un degno splendore facendo venire dall’Italia, dalla Germania e dalla Russia, i più illustri artisti che lasciarono opere d’arte di rara bellezza come il cortile porticato e le cappelle, di Sigismondo e di Święty Krzyż, nella chiesa cattedrale del Wawel.
Furono i Jagelloni a prendere una decisione il cui valore storico è innegabile: fondarono l’università, la seconda, dopo Praga, più antica dell’Europa centrale. L’ateneo cracoviano accoglieva studenti non solo provenienti dai territori polacchi, ma anche dai paesi vicini. Fra i più famosi basta nominarne due: Niccolò Copernico e Karol Wojtyła. Oggi l’Università Jagellonica, una delle migliori in Polonia, affronta con enorme impegno i lavori d’ampliamento della propria struttura.
Infine furono i cittadini, i quali usufruendo delle opportunità createsi a partire dal 1252, quando Cracovia grazie alla legge di Magdeburgo, ottenne tutti i diritti legati allo status di città, ne fecero un vero e proprio emporio commerciale. Senza badare a spese fecero erigere edifici che a tutt’oggi testimoniano la ricchezza e lo splendore della città, fra cui la chiesa gotica di SS.Maria Vergine con lo stupendo altare di Veit Stoss, il Fondaco di Tessuti (Sukiennice) e la stessa Piazza del Mercato (Rynek), la più grande piazza medievale d’Europa. A quei tesori d’architettura si aggiunsero i nuovi delle generazioni posteriori.
Dopotutto Cracovia è la città fortunata, perchè nonostante invasioni e incendi che non la risparmiarono nel corso dei secoli, nonostante tutte le burrasche della storia, comprese quelle del XX secolo, la sua antica sostanza materiale è rimasta praticamente illesa. Nel 1978 l’UNESCO ha inserito la Città Vecchia di Cracovia nella sua prima lista del Patrimonio dell’Umanità.
Col tempo Cracovia perse lo status di capitale politica ma non di quella culturale ed intellettuale: è qui che operavano, e operano i più illustri artisti polacchi, fra cui due vincitori del Premio Nobel per la letteratura, i poeti Czeslaw Milosz e Wislawa Szymborska. La presenza artistica dona alla città quel particolare clima di un certo distanziarsi dai ritmi frenetici della nostra civiltà.
Cracovia vanta i suoi musei che ospitano opere rare e di pregio di illustri autori, fra cui Leonardo da Vinci e Rembrandt, le sue ricche biblioteche, spesso risalenti al medioevo, i bellissimi giardini degli antichi chiostri, i santuari, fra cui, eretto di recente, il Santuario della Divina Misericordia a Łagiewniki, tanto caro a Giovanni Paolo II.
A Cracovia c’è anche il vecchio quartiere ebraico, Kazimierz, con le sue sinagoghe perfettamente conservate. E’ un luogo di numerosi festivals, fra cui il più noto è il Festival della Cultura Ebraica, che attirano turisti da tutto il mondo.
La forza attraente di Cracovia sta nel fatto che qui la storia non è stata “musealizzata”, messa in una vetrina ben protetta, ma è vissuta  tutti i giorni, fa parte del quotidiano accessibile anche ai turisti.  Il centro storico brulica di vita in centinaia di cafè, pubs e ristoranti situati sia sotto le volte delle antiche, profonde cantine, sia nei piccoli giardinetti da strada, sia nei cortili e persino sui tetti dei vecchi palazzi Al ritmo di musica offre delizie di tutto il mondo, ma prima di tutto specialità polacche e locali.
Con tutto ciò Cracovia è una città del XXI secolo, con un comodo aeroporto internazionale che offre collegamenti con le più importanti città dell’Europa occidentale, collegata direttamente con il sistema autostradale europeo e il sistema di comunicazione interna. A disposizione dei turisti ci sono numerosi alberghi, da quelli di lusso a quelli più modesti, situati sia al centro città sia fuori nei vecchi manieri storici. Per appassionati c’è un ricco Acquapark.
Intorno alla città si estende la bella terra della Malopolska (Piccola Polonia) con numerose attrattive turistiche, fra cui la Miniera di Sale a Wieliczka, che da 700 anni nasconde in profondità le sue immense stanze ricavate nel sale, i monti Tatra con il centro sciistico di Zakopane, numerosi castelli e parchi nazionali dove vivono il libertà orsi e lupi, e infine una traversata lungo un fiume di montagna. Non c’è in Polonia un’altra regione che abbia un’offerta di pari ricchezza.








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